"Cherry" di Lindsey Rosin




TITOLO: Cherry

AUTRICE: Lindsey Rosin


CASA EDITRICE E DATA DI PUBBLICAZIONE: Piemme, Giugno 2017

"Cherry" , C'è una prima volta per tutto,  non lascia molto all'immaginazione sul focus del romanzo. Per chi non avesse inteso, per prima volta si intende proprio il primo rapporto sessuale (la famosa "prima volta") di quattro inseparabili amiche che decidono di fare un patto in cui si promettono di perdere la verginità insieme, prima della fine dell'anno scolastico. 
Come avrete capito, Cherry è uno di quei libri sprizzanti estrogeni e progesterone da tutti i pori (fibre se si tratta di un libro?), ma è allo stesso tempo una lettura veloce e deliziosa!


Ecco a voi la trama italiana ufficiale:

Quattro amiche decidono di perdere la verginità prima della fine del liceo. A lanciare l'idea è Layla, per la quale il sesso è solo l'ennesimo punto da aggiungere alla lista "cose-da-fare-prima-della-maturità". Sulle prime le amiche sono perplesse, ma alla fine tutte ammettono che è anche il loro desiderio e che realizzarlo insieme potrebbe essere divertente…
Layla praticamente ha già il risultato in tasca: il suo fidanzato glielo chiede da mesi.
Alex lo ha già fatto, o almeno così dice…
Emma proprio non capisce tutta quell'agitazione ma, se le altre ci stanno, perché no?
Zoe nemmeno riesce a dire "sesso" senza diventare paonazza e iniziare a ridacchiare.
Un romanzo tutto da ridere che parla di prime volte, ultime possibilità e di quel tipo di amicizia che trasforma ogni giorno della vita in una storia da raccontare.



IL MIO PARERE

Cherry è decisamente un romanzo frizzante. L'autrice è riuscita a mostrare le personalità diverse e contrastanti delle quattro amiche, ognuna con caratteristiche particolari. La narrazione è in terza persona, ed anche se io generalmente prediligo i racconti in prima persona, in quanto mi sembra di creare una vera connessione con il protagonista, la Rosin è stata in grado di lasciare trasparire i pensieri delle protagoniste con grande disinvoltura. Piccola pecca narrativa, a mio parere, è la rapidità con cui l'attrice cambia l'attenzione sulle protagoniste. La focalizzazione sulle protagoniste non è infatti scandito dai capitoli, come è per esempio nel celebre romanzo di Katie Mcgarry "Oltre i Limiti", ma cambia da paragrafo a paragrafo, perfino da riga a riga.

Nonostante questa piccola nota narrativa, la trama del romanzo è davvero squisita, così come lo sono le protagoniste, ciascuna con le sue qualità e le sue pecche. Ovviamente, essendo un romanzo sull'amicizia e sui ragazzi, offre una visione un po' stereotipata del mondo adolescenziale, ma alla fine quale romanzo "rosa"/"teen" non lo fa? In più, il modo in cui le protagoniste sono caratterizzate le rende molto vere e "inesperte", perché si sa, un libro ci piace se riusciamo a creare un legame con i suoi personaggi, che gusto ci sarebbe a leggere un romanzo i cui protagonisti sono già perfetti?

Alex è la più "figa" del gruppo, quella di cui si spettegola di più a scuola e quella maggiormente corteggiata. E' bellissima, ma non è solo questo. Anzi, è proprio la sua bellezza ad oscurare agli occhi degli altri, altre sue qualità, come per esempio l'intelligenza. Come spesso accade, sono le voci a parlare di lei, a precederla ancora prima che si presenti; voci che spesso fanno male, anche se non lo si da a vedere come Alex, che non è più, secondo le stesse voci, vergine da un pezzo.

Layla è da un pezzo fidanzata con uno dei più fighi della scuola. Oltre a essere il presidente del comitato degli studenti, il ragazzo di Layla ha uno stuolo di ragazze che gli muore dietro, e questo Layla lo sa bene... E' una ragazza super organizzata e per lei, ogni cosa deve essere programmata, di preciso, deve essere inserita in una chiarissima e precisissima lista. E' proprio lei infatti ad avere programmato la data della sua "prima volta" ed ad avere avuto l'idea del patto.

Emma scrive per il giornalino studentesco e sembra essere la più rassegnata al fatto di non trovare un ragazzo per il famoso patto. Ma sarà proprio il patto, a portarle molte piacevoli sorprese, che probabilmente non avrebbe scoperto senza le sue amiche.
(Non posso dire più di tanto se no rischia che spoilero)

Infine, abbiamo l'ingenua e "pura" (virtù che ovviamente perderà nel corso del romanzo) Zoe, che non riesce a sopportare nemmeno l'idea di parlare di sesso. Zoe è la più pudica tra le amiche, ma si lascerà lentamente andare dopo avere conosciuto meglio un suo compagno di recitazione in caricato di sistemare l'impianto di illuminazione del palcoscenico. Ma non sarà la magia delle luci a fare battere veramente il cuore a Zoe, come non lo sarà del resto questo bel lumiére.

La trama in se' cade un po' nel cliche sul fronte "trovare un ragazzo nuovo ogni 10 secondi". Sia chiaro, io sono una sostenitrice e amante dei cliche, ma in Cherry, a volte i cliche appaiono un po' troppo ostentati, se non fastidiosi (come fanno queste quattro ragazze a trovare ragazzi fighissimi e ad averci storie insieme così di punto in bianco?! Almeno rendete noi poveri lettrici note di questa magico incantesimo!). Per il resto è una bellissima storia di amicizia, quella vera, e sebbene giri tutto attorno al sesso, non cade mai nel patetico o nel "too much". Insomma, Cherry si è rivelata una piacevolissima lettura sotto l'ombrellone, perché non ha affatto deluso le mie aspettative, anzi si potrebbe dire che mi abbia stupita positivamente.

Cherry è il primo libro della Rosin e spero proprio che ne faccia molti altri, perché la sua capacità di trasmettere un legame come l'amicizia, e tutte le sue sfumature, è qualcosa che raramente è facile trovare. Si sa, a parlare del sesso sono bravi la maggior parte dei romanzi rosa, ma è il trasmettere emozioni che spesso risulta difficile. La Rosin "empatizza" con le sue lettrici e tratta il tema della famosissima e tanto discussa "prima volta" con estrema leggerezza. In conclusione affrettatevi a comprarlo perché è sicuramente un libro che necessita di essere letto in spiaggia con un bel gelato affianco e magari un ragazzo particolare per la testa.


PS: reputo che le copertine originali siano decisamente più carine di quella usata per il mercato italiano.









Commenti

  1. Ho adorato la lettura di questo romanzo anche se, concordo con voi, un po' troppo clichoso (si dice? hahahah). Grazieee per avercelo consigliato!

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