"Prima di domani " (ex "E finalmente ti dirò addio) di Lauren Oliver



Prima di domani? E finalmente ti dirò addio? Che confusione! Tranquilli stiamo parlando dello stesso romanzo, pubblicato nel lontano 2010 e da noi recensito un paio d'anni fa. La sua fama attuale è dovuta all'uscita del film, un pochino in ritardo, che ha esordito nelle sale con un nuovo nome, "Prima di noi". Che dire, guardando il film ho provato le stesse emozioni che provai un tempo leggendo il libro.

Prima di domani è un libro che non lascia indifferenti. Nonostante sia una lettura molto scorrevole, il contenuto è carico di significato. La trama di questo romanzo rientra nella categoria "Rare", perché oltre ad essere difficile da dimenticare, è anche  intrinseca di una grande lezione di vita.
Ogni momento ed ogni giornata conta, perché possiamo contribuire a rendere felice o infelici coloro che ci circondano. Magari può sembrare una banalità, ma come facciamo a sapere cosa conta per gli altri? Un piccolo gesto insignificante può contare incredibilmente per qualcun' altro.
Prima di domani tocca l'importanza della vita e dei nostri gesti, piccoli o grandi che siano, e come i nostri essi influenzino gli altri.




“ E finalmente ti dirò addio” è il romanzo d'esordio di Oliver Lauren, autrice anche della saga "Delirium". La Oliver ha riscosso un successo mondiale sfornando grandissimi capolavori, come quello di cui parleremo oggi.

E' libro di genere young adult (auto conclusivo) ma con una storia davvero intrigante.
Non è un romanzo nuovo di zecca, è infatti del 2010, ma è da poco stato pubblicizzato nuovamente molto (estate 2014 ) ed è dunque saltato agli occhi di molti lettori di questo genere. Tra cui me!

TRAMA: Samantha, detta Sam, è una ragazza popolarissima piena di amiche altrettanto popolari, fidanzata con il ragazzo più figo di tutta la scuola, invidiata e allo stesso tempo ammirata da tutti gli studenti della scuola. È una “stronza” (scusate!) patentata con tutti coloro che sono “out” (attgiamento che, del resto, hanno ancora di più le sue migliori amiche). La sua vita sembra dunque perfetta, se non fosse che Samantha continua a rivivere il giorno della sua morte.

Tornate da una festa infatti Sam e le sue amiche, ubriache e anche un po' fatte, hanno un incidente in auto, dove Samantha muore (almeno, tecnicamente dovrebbe morire, ma evidentemente non è proprio così che vanno le cose). Però, stranamente, si risveglia il giorno seguente, che è in realtà lo stesso giorno di quella drammatica serata.


Ma come è possibile?


Samantha rivivrà lo stesso giorno, più e più volte, finché non capirà l'unico modo per salvarsi, l'unico modo per cambiare veramente le cose. Per fare qualcosa che avrebbe dovuto fare da tempo.
Ma, se invece fosse la morte il vero salvataggio?

COMMENTO: Quando ero in libreria, nella mia solita giornata estiva che dedico all'acquisto dei libri per le vacanze insieme a mia mamma, ho trovato una pila di libri caduti per terra. Essendo maleducazione lasciare dei poveri libri a giacere sul ruvido e freddo pavimento della Feltrinelli, mi sono abbassata per raccoglierli. Erano per lo più libri horror, tutti a parte l'ultimo. Ad attirare la mia attenzione su questo libro è stato, sinceramente, il fatto che non riuscivo a raccoglierlo essendosi infilato a metà fra lo scaffale e il pavimento. Una volta tirato fuori ho pensato: perché non leggere la trama?” così ho fatto e alla fine sono finita per comprarlo!! Sarà stato il destino? Questo non lo so, posso però farvi un mio personale commento proprio sul seguente romanzo. Di solito non amo questo genere di libri (e anche di film) perché non so come mai, ma mi mettono sempre un'ansia incredibile, ma questo libro è stato proprio un' eccezione! Mi è infatti piaciuto moltissimo. È un romanzo che ti fa capire quanto le cose possa cambiare se si sa che da un momento all'altro tutto potrebbe finire... Samantha lo capisce sbattendoci la testa più volte, come immagino avrebbero fatto molti di noi nella sua medesima situazione. È un libro toccante, ma non per questo, a mio parere, triste (cosa che molti hanno pensato leggendo questo libro): credo che infatti l'aggettivo Tristezza non si addica al romanzo, che è, semmai, poetico. 
E' un romanzo che racconta il "ritrovarsi" di una ragazza persa, cambiata per piacere agli altri ma che alla fine non piace nemmeno a lei stessa. Samantha si accorgerà solo morendo (più e più volte) quanto un piccolo gesto possa influire sugli altri, e non solo negativamente come è abituata fare, quanto una risata possa ferire una persona e quanto due semplici parole la possano rallegrare.

"E finalmente ti dirò addio" è un romanzo veramente profondo, cosa che non immaginavo fosse basandomi solo sulla trama. Insomma, mi ha colpito molto e che consiglierei sicuramente,anche a coloro che come me non amano particolarmente le storie riguardanti i “viaggi nel tempo”,perché è un libro è diverso dagli altri,ecco tutto...è l'eccezione che fa la regola. Se decidete anche voi di leggere questo romanzo sarei onorata di rispondere ai vostri commenti a riguardo!! Commentate!




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